La Galaverna, realizza prodotti artigianali di alta qualità e al cento per cento italiani.

Ogni dolce viene rigorosamente fatto a mano e conserva l’amore ed il rispetto per la propria terra.

Tutto ciò che prepariamo è fatto con ingredienti semplici e naturali, farina, zucchero, uova, burro, un pizzico di limone….niente più!

La passione per i dolci e per le mandorle in casa Albertazzi viene tramandata da Nonna Maria, che ultima erede di una antica stirpe di casalinghe varzesi, ha conservato fino ai giorni nostri “quella ricetta” unica ed inimitabile, erede della tradizione millenaria e allo stesso tempo estremamente moderna, in grado di soddisfare anche le richieste dei palati più raffinati dei giorni nostri. Oggi grazie al progetto “La Galaverna” la Famiglia Albertazzi e i suoi collaboratori attraverso un moderno mandorleto, coltivato secondo le più attuali tecniche di produzione, ma nel rispetto assoluto della tradizione, grazie al piccolo laboratorio artigianale all’interno dello stesso, continua a tramandare l’autenticità e la semplicità di “quei dolci” di un tempo.

La comparsa del mandorlo in Oltrepò Pavese risale a molti secoli fa, all’invasione

dei saraceni nel territorio, quando ne vennero piantati numerosi alberi che, a dispetto degli

splendidi quanto fragili fiori, grazie alla loro caratteristica di piante molto robuste e longeve,

riuscirono a svilupparsi senza particolari problemi anche in queste zone con climi che scendono

spesso di diversi gradi sotto lo zero.

Gli alberi con le loro lunghe radici, risultarono essere anche particolarmente utili a consolidare i

terreni scoscesi delle colline ed ad evitare le frane tipiche di queste zone.

Nel tempo gli alberi hanno, adattandosi al clima delle nostre valli, progressivamente sviluppato

una fioritura tardiva, (prima, seconda decade di marzo) e i loro frutti si raccolgono quindi non

prima di fine settembre.

La mandorla per la gente del luogo ha sempre rappresentato una preziosa fonte di energia, facile

da conservare e lavorare, che entra ben presto nell’alimentazione locale.

La tradizione della sua lavorazione affonda le radici nell'alto medioevo, quando le popolazioni

avevano necessità di alimenti a lunghissima conservazione, che mantenessero inalterato nel

tempo il sapore e le caratteristiche nutrizionali.

I dolci a base di mandorle venivano utilizzati dai popoli dell’alto Appennino ligure/lombardo

come fonte energetica soprattutto durante i loro frequenti spostamenti sulle vie del sale tra la

pianura ed il mare.

La torta di mandorle per le sue caratteristiche uniche ed inimitabili, ebbe nell’Alto Oltrepò, in

particolare nella città di Varzi, che ne è la capitale, grande fortuna fino a diventarne il dolce

simbolo. Le particolari condizioni climatiche del territorio hanno favorito lo sviluppo di alcune

varietà di mandorli che con i loro frutti conferiscono al prodotto un sapore unico ed

inconfondibile.

Nel corso dei secoli le casalinghe varzesi grazie alla loro maestria e alla loro passione l’hanno

progressivamente sviluppata, migliorata e tramandata di generazione in generazione fino ai giorni

nostri.

Nasce così la torta di mandorle, un dolce preparato con ingredienti semplici, particolarmente

gustosa e nutriente, secca ma friabile, apprezzata da tutti i palati, gustata tanto nelle case dei nobili

quanto in quelle dei ceti meno abbienti.

Si narra che già nel XII secolo non ne mancasse mai una fetta ai banchetti dei marchesi

Malaspina, i Signori di Varzi che ospitarono tra gli altri il poeta Dante Alighieri a San Colombano,

i trovatori provenzali Rambaldo di Vaqueiras e Giraldo di Borneil e l'Imperatore Federico

Barbarossa.

Preparata con farina, zucchero, uova, burro e qualche goccia di limone, secondo tradizione per

essere servita doveva essere rotta con un energico pugno e mai tagliata con il coltello.

La vera torta non doveva “tenere la fetta”, là si rompeva così come veniva ed ognuno ne

prendeva un pezzo, grande o piccolo come capitava.

Il Patanti 1872 soc. agr. – P.IVA / C.F. 02261890186 - sede legale: Fraz. San Martino, 35 27057 Varzi (Pv) - sede

operativa: Loc. La Galaverna, 1 27057 Varzi (Pv) – tel. 391/3934231 – www.lagalaverna.it - info@lagalaverna.it

E’ volontà de La Galaverna ridare a tutti la possibilità di assaporare questo prodotto antico della

nostra tradizione, classico, semplice e appetitoso, reinterpretato in chiave moderna attraverso una

profonda attività di ricerca e sviluppo, adatto anche ai palati più raffinati dei giorni nostri.

Il prodotto è particolarmente indicato ad uno stile alimentare attento e salutare, che lascia spazio

solo a ingredienti semplici e naturali che attraverso un processo di lavorazione fatto

rigorosamente a mano, permette di conservarne i sapori, i profumi ed i colori.

Da questo nasce "La Galaverna", un progetto a filiera corta, il laboratorio, il mandorleto, la

coltivazione dei grani che la Famiglia Albertazzi, dal 1872 agricoltori in Valle Staffora, insieme ai

propri collaboratori, porta avanti con passione.

Un grande amore e rispetto per la propria terra è alla base del progetto, ogni fase della filiera è

curata e controllata direttamente, dalla piantumazione alla potatura, dalla fresatura alla raccolta,

dalla lavorazione del frutto fino ad arrivare alla nostra Torta di mandorle e ai nostri

Mandorlini.

"La Galaverna" è un progetto fatto di donne e di uomini che credono fortemente nelle grandi

potenzialità del territorio in cui vivono e che ogni giorno riscoprono la magia del luogo e le

meravigliose sensazioni che sa regalare a tutti coloro che le vogliono vivere.

Indirizzo

Loc La Galaverna, 1 27057 Varzi (PV)

Prodotti